Opere di sostegno
Trattasi di tubolari in acciaio per lo più di acciaio S275 (ex Fe 430 B) o S355 (ex Fe 510 B) conformi alle norme armonizzate UNI EN 10025, di spessore variabile da 6 mm fino a 30 mm, aventi diametro da 88,9 mm a mm 300.
La massima lunghezza di un palo è pari a 12 m, nel caso in cui servisse una dimensione maggiore la parte eccedente sarà unita tramite saldatura di testa o filetto conico oppure altri sistemi.
L’estremità del palo che verrà infissa nel terreno è dotata di lama di forma triangolare.
Ove richiesto la berlinese può essere provvista di tiranti, costituiti sempre da tubolari in acciaio aventi le caratteristiche sopra descritte.
Ai tiranti ed eventualmente ai pali può essere saldata alla estremità inferiore un’elica dello stesso materiale, ma di diametro maggiore.
Sia la lunghezza del tubo che il suo diametro, nonché le caratteristiche dell’elica, lo spessore e il diametro, dipendono dalle caratteristiche del terreno e dalle prestazioni richieste.
L’infissione è eseguita utilizzando un escavatore con braccio alla cui estremità è attaccato un rotore dotato di una cuffia all’interno della quale è inserita la testa del palo e che permetterà con la rotazione impressa la sua posa in opera. Anche i tiranti sono infissi con la stessa metodologia.
Successivamente, se il progetto lo richiede, si può effettuare un getto di calcestruzzo entro il tubolare in acciaio. Il tubo funge allora da camicia e l’insieme si può considerare una struttura mista acciaio – calcestruzzo. La struttura di collegamento delle teste dei pali costituenti la berlinese e i tiranti è per lo più realizzata con cordoli in cemento armato di dimensioni e armatura calcolati di volta in volta, a seconda delle particolari esigenze del cantiere. Si possono anche utilizzare, in alternativa, putrelle o tubolari in acciaio.
Il micropalo è di veloce installazione, non provoca vibrazioni negli edifici adiacenti, non viene asportato terreno e non necessita di impianto cantiere complesso.